Cosa vedere a Torino
La Mole Antonelliana, il Museo Egizio, le Residenze reali sono solo alcuni dei tesori della città sabauda: Torino ha un immenso patrimonio storico culturale ed offre al visitatore gioielli architettonici, musei e gallerie d'arte per tutti i gusti.
Mole Antonelliana
Grandiosa opera dell'Antonelli simbolo di Torino:
è alta 167 metri. La Mole è una struttura in muratura la cui costruzione
iniziò nel 1863; originariamente doveva essere una sinagoga, era
appena stata concessa infatti la libertà ufficiale di culto alle
religioni non cattoliche e la comunità ebraica voleva costruire
un tempio con annessa una scuola. La scelta di Antonelli come
architetto si rivelò infelice, perché propose una serie di modifiche
che avrebbero innalzato la costruzione a 113 metri, ben oltre
i 47 metri originali per la cupola. Tali modifiche, l'allungamento dei tempi di costruzione e i maggiori
costi, risultarono sgraditi alla comunità ebraica, che nel 1869
fece terminare i lavori con un tetto provvisorio. Nel 1873 Antonelli
riprese la costruzione che portarono l'altezza complessiva a 167
metri, facendola diventare l'edificio in muratura più
alto d'Europa.
Oggi al suo interno è ospitato il Museo Nazionale del Cinema e un ascensore panoramico che trasporta fino agli 85 metri del Tempietto, dal quale si può ammirare un panorama unico a 360 gradi della città sabauda.
Oggi al suo interno è ospitato il Museo Nazionale del Cinema e un ascensore panoramico che trasporta fino agli 85 metri del Tempietto, dal quale si può ammirare un panorama unico a 360 gradi della città sabauda.
Duomo di Torino
Il Duomo, è l'unica chiesa della città in stile rinascimentale; fu costruito tra il 1491 e il 1498 in un'area
occupata da tre preesistenti chiese medioevali per volontà dell'arcivescovo
cardinale Domenico della Rovere. Il progetto venne affidato all'architetto
toscano Meo del Caprina. All'esterno si presenta con una facciata rinascimentale in marmo
bianco con tre portoni sormontata da un timpano e affiancata da
due volute. Sul lato sinistro vi è la torre campanaria (detta
di sant'Andrea), in forme romaniche, del 1470 ulteriormente sopraelevata
nel 1720 da Filippo Juvarra. Nel 1668 è stata aggiunta sopra il
presbiterio, in modo da essere comunicante con il Palazzo Reale,
anche la Cappella del Guarini. L'interno della chiesa, austero,
è diviso in tre navate con pianta a croce latina. In una teca
posta sull'altare maggiore è custodita dal 1998 la Sindone (fino
al 1997 era custodita nella Cappella del Guarini) ritenuta da
alcuni il telo in cui fu avvolto Gesù dopo la morte, nella navata
di sinistra ne è presente una copia in dimensioni reali.
Palazzo Reale
Realizzato, durante il regno di Carlo Emanuele
II, dagli architetti Carlo e Amedeo di Castellamonte. L'edificio, completato nel 1660, è stato la dimora di Casa Savoia
e ha vissuto diverse ristrutturazioni per soddisfare l'esigenze
dei vari sovrani che hanno governato il Regno di Sardegna e poi
d'Italia. Oggi Palazzo Reale è sede dell'omonimo museo che consente di ammirare una delle più sontuose dimore reali d'Europa.
Le sue sale contengono le opere e gli arredi realizzati nei tre
secoli in cui fu abitato dai Savoia. Gli stili caratterizzanti il palazzo sono tre: barocco, rococò
e neoclassico. La sua facciata, restaurata negli ultimi anni,
è tornata al suo colore originario, cioè il bianco. Il Palazzo reale si affaccia su Piazza Castello.
Parte della piazza è inglobata all'interno della cancellata che
delimita il territorio del palazzo stesso. Sulla soglia della
cancellata, che rimane sempre aperta, sono presenti due statue
bronzee dei Diòscuri. Dietro a Palazzo Reale si estendono i Giardini
Reali, opera dell'architetto André Le Nôtre.
Palazzo Madama
Situato nella centralissima Piazza Castello a Torino, Palazzo
Madama è un connubio di duemila anni di storia del Piemonte. Agli
inizi del I secolo infatti qui sorgeva una porta nelle mura che
portava al Decumano Massimo di Augusta Taurinorum: due torri (restaurate
ma esistenti ancora oggi) testimoniano la porta che aveva quattro
aperture a volta, destinate all'entrata/uscita dalla città, alla
via verso est e alla via per la capitale, Roma. Dopo la caduta
dell'Impero Romano, la porta venne trasformata in un fortilizio
atto alla difesa cittadina, anche se mantenne l'originaria funzione
di varco. Questa primitiva fortificazione passò ai marchesi di
Monferrato nel XIII secolo, e questo fu il luogo dove, con buona
probabilità, venne siglato il trattato tra Guglielmo VII del Monferrato
e Tommaso III di Savoia che prevedeva la liberazione del primo
e la cessione di Torino dagli Aleramici ai Savoia. Era il 1280.
Basilica di Superga
Sorge sull'omonimo colle ad est di Torino. Fu fatta costruire
dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria,
dopo aver sconfitto i francesi che assediavano Torino nel 1706.
Il progetto è del messinese Filippo Juvarra e risale al 1711. Attraverso
una grande scalinata si accede al pronao della Basilica, di ispirazione
classica (Pantheon di Roma), come la pianta centrale sormontata
da un cupola. Ai lati del corpo centrale si elevano due bellissimi
campanili, nei quali è visibile l'influenza del Borromini. La Basilica di Superga ospita le sontuose tombe dei Savoia e delle
loro consorti, oltre ad un certo numero di bambini di casa Savoia.
Fin dalle origini infatti essa fu concepita come mausoleo di casa
Savoia, idealmente collegata, sull'asse Est-Ovest, al Castello
di Rivoli, luogo designato alle nascite degli eredi della dinastia.
La parte posteriore del complesso basilicale è stato colpito il
4 maggio 1949 dall'aereo in arrivo da Lisbona, che trasportava
la squadra di calcio del Grande Torino, nell'incidente morirono
i giocatori e i tecnici della squadra, i giornalisti al seguito
e i membri dell'equipaggio. I muri distrutti dall'impatto sono
ancora visibili, in quanto si è deciso di non ricostruirli.
Oggi il tragico evento è ricordato da un museo all'interno e da
una lapide sul retro dell'edificio, meta di pellegrinaggi di sportivi
e non; ogni 4 maggio infine si celebra una messa solenne in ricordo
delle vittime.
Gran Madre di Dio
E' una delle chiese più importanti di Torino; sorge ai piedi della
collina torinese in una posizione molto suggestiva vicino al fiume
Po. Di fronte a lei si presenta piazza Vittorio Veneto, una delle
piazze più importanti della città.
La basilica si trova rialzata rispetto alla piazza dove sorge.
Per raggiungere la chiesa si deve sisalire una scalinata, al termine
della quale ci si trova su una piazzetta. Appena terminata la
scalinata, alla sua destra e alla sua sinistra, sono presenti
due statue, rappresentanti la Fede e la Religione, realizzate
da Carlo Chelli. La statua della Fede ha in mano un calice che,
secondo la tradizione esoterico-occultistica, si manifesta come
un segnale della presenza del Santo Graal a Torino, in particolare
lo sguardo della statua indicherebbe la direzione in cui è nascosta
la coppa. L'architettura della chiesa riprende quella del Pantheon.
Piazza Castello
Realizzata nel Cinquecento, Piazza Castello, nel cuore del centro storico di Torino, è incorniciata da importanti palazzi cittadini, quali Palazzo Reale e Palazzo Madama. Qui confluiscono quattro delle principali vie del centro: Via Garibaldi, Via Po, Via Roma e Via Pietro Micca.
Piazza San Carlo
E' il vero cuore di Torino: la piazza più scenografica,
ha il nomignolo di "salotto bene". Di forma rettangolare,
è collegata a Piazza Castello attraverso via Roma, la
principale strada del centro della città. Qui si trovano
alcuni dei caffè storici più famosi di Torino: Caffè San Carlo, Caffè
Torino e il Neuv Caval'd'Brons